Secondo quanto riportato da
Ecodom, il Consorzio italiano di recupero e riciclaggio degli elettrodomestici, nel 2010 c'è stato un aumento del
17% nella raccolta degli elettrodomestici nell'ambito dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Per Ecodom si è trattato di un fatto molto importante poiché avrebbe evitato l'immissione in atmosfera di circa
1 milione e 800mila tonnellate di
anidride carbonica.
Negli ultimi 12 mesi, in Italia, sono state raccolte circa
89.100 tonnellate di rifiuti tra frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, pari ad oltre il 36% di tutti i rifiuti elettrici ed elettronici gestiti sull'intero territorio nazionale.
Da qui è stato possibile ricavare 58.340 tonnellate di ferro, 1.655 tonnellate di rame, 2.876 tonnellate di alluminio e 7.500 tonnellate di plastica.
Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom, si è dichiarato molto soddisfatto dei risultati ottenuti, ringraziando anche i cittadini italiani a suo parere "sempre più consapevoli dell'importanza del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici".
Facendo una panoramica delle regioni italiane si scopre che la più "virtuosa" è la
Lombardia, con
13mila tonnellate trattate, seguita da Emilia Romagna e Piemonte. Agli ultimi posti, anche a causa delle dimensioni, Molise e Valle d'Aosta.
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