Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare di
Fukushima, ha dichiarato
che dalla giornata di domani, potrebbe riversare nell'Oceano Pacifico 11.500 tonnellate di acqua radioattiva, con una concentrazione di radiazioni stimata
100 volte superiore il limite legale.
Per la compagnia, l'operazione sarebbe utile a liberare gli spazi di stoccaggio nell'impianto al fine di utilizzarli per altre quantità di acqua che presentano maggiori livelli di pericolosità.
Tale decisione è stata presa dopo il fallimento di due tentativi di bloccare la fuoriuscita di acqua inquinata da una
crepa di 20 centimetri del reattore numero 2.
Sembra tuttavia che lo scarico in mare rappresenti un piano estremo.
Nel frattempo, la polizia giapponese ha fatto un bilancio delle vittime: a tre settimane dal disastro i morti accertati sono 12157, mentre i dispersi 15496.
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