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Greenpeace contro Volkswagen, e' una guerra stellare

Gli attivisti di Greenpeace fanno la parodia di uno spot di Volkswagen per denunciare la posizione della casa automobilistica circa l'obiettivo di riduzione della CO2.

Redazione GreenCity

Per sottolineare le scarse performance ambientali della casa automobilistica Volkswagen, Greenpeace lancia un video che fa la parodia dello spot che è stato il maggior successo virale della Rete di sempre. Lo spot della Volkswagen Passat, in cui si vede un piccolo Darth Vader esercitarsi all'uso della Forza, è divenuto una hit online assoluta, dopo essere stato trasmesso negli spazi pubblicitari del Superbowl americano di quest'anno: ha collezionato, nella sola versione disponibile su youtube, circa 40 milioni di visualizzazioni.
Greenpeace ne ha prodotto un sequel, utilizzando un cast di giovanissimi fan di Star Wars e un team di creativi che include nomi del mondo della pubblicità, filmaker vincitori di premi Oscar ed esperti di effetti speciali da Hollywood.

Il lancio del video - nel quale personaggi di Star Wars in tenerissima età sfidano un piccolo Darth Vader mentre una Morte Nera con il marchio Volkswagen minaccia di distruggere la Terra - avviene nel giorno in cui Greenpeace affigge enormi cartelloni pubblicitari in prestigiosi siti a Parigi e Londra e protesta fuori dagli uffici dei dirigenti della Volkswagen in Inghilterra e Belgio. Greenpeace vuole mettere in luce il fallimento di Volkswagen nel sostanziare con i fatti l'immagine di azienda amica delle famiglie e impegnata in termini di responsabilità ambientale.
Un nuovo rapporto, diffuso oggi, spiega come Volkswagen: impieghi il suo enorme peso politico per fare lobby contro alcune leggi decisive per la salvaguardia dell'ambiente; non abbia ridotto i consumi di carburanti dei suoi veicoli al ritmo tenuto dalle altre aziende concorrenti, benché presenti il suo marchio come un brand "verde" e sostenga di voler essere "l'azienda produttrice d'auto più eco-friendly del mondo"; non abbia introdotto la sua tecnologia a basse emissioni di gas serra - la 'Blue Motion - come opzione standard nelle auto in produzione, cosa che aumenterebbe sensibilmente il livello d'efficienza dei suoi veicoli, contribuendo al risparmio dei suoi clienti.  
Il potere di Volkswagen si estende ben oltre la sua mission industriale. L'azienda è un membro di primaria importanza dell'ACEA (European Automobile Manufacturer's Association), un'associazione di rappresentanza del settore dell'auto europeo che si spende in azioni di lobbying per impedire l'aggiornamento, nell'UE, dei target di riduzione delle emissioni di gas serra per la salvaguardia del clima.
In una lettera a Greenpeace del febbraio 2011 la Volkswagen lamenta che una normativa in tal senso preluderebbe a una "de-industrializzazione dell'Europa".
Ma un obiettivo  di riduzione delle emissioni di CO2 del 30% entro il 2020 è sostenuto dai governi del Regno Unito, della Svezia, di Danimarca e Grecia, nonché da quasi 100 tra le più grandi aziende operanti nel continente, tra cui Unilever, IKEA, e Google: tutte convinte che questo target climatico contribuirebbe a un'Europa più forte economicamente e più verde.

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Pubblicato il: 28/06/2011

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