Varato il piano nazionale per l'efficienza energetica

Il secondo Piano di Azione italiano per l'Efficienza Energetica è stato approvato nel corso della conferenza Stato-regioni. Il piano mantiene l'obiettivo quantitativo di riduzione dei consumi al 2016 pari al 9% (126.540 GWh/anno), la stessa impostazione generale e metodologia di calcolo dell'obiettivo.
Aspetti innovativi, invece, sono previsti sul fronte dei contenuti e delle procedure. Per quanto riguarda i contenuti il piano prende in considerazione settori che riguardano la generazione e la trasmissione di energia e l'attività' in materia di efficienza energetica delle Regioni e dei Comuni. Questi aspetti nel precedente piano non erano stati presi in considerazione.
Per quanto riguarda le procedure, il PAEE 2011 ha intrapreso contatti con le Regioni con la previsione dell'intesa in conferenza Stato Regioni, la creazione di un tavolo di lavoro con mandato non limitato al secondo PAEE e l'attivazione di una pubblica consultazione sullo schema di Piano.
L'Mse ha giudicato positivi i risultati conseguiti nel primo triennio, quello compreso tra il 2007 e il 2010, in quanto l'obiettivo è stato superato del 33,8%.  
Molto importante per il conseguimento di questo obiettivo è stato il settore residenziale, mentre forti miglioramenti si sono avuti dal terziario e da quello dei trasporti.
Il PAEE 2011 introduce un elemento piuttosto importante come estensione del piano dal 2016 al 2020, al fine di mettere in connessione le politiche sulle energie rinnovabili con quelle che riguardano l'efficienza energetica.

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