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Solare in Italia: in pole position fino al 2014

Secondo le previsioni del Politecnico di Milano ci si potrà avvicinare ad una potenza cumulata di 17 GW a fine 2014.

Redazione GreenCity

L'Italia rimarrà sicuramente uno dei primi 3 mercati mondiali fino al 2014. Questo, secondo le previsioni di Solarplaza, la piattaforma globale dedicata al fotovoltaico, che organizzerà a Milano il 6 e 7ottobre prossimi, la conferenza "The Solar Future: Italy".
*"Il nostro paese" - secondo Federico Frattini, ricercatore presso ilPolitecnico di Milano e membro di Energy & Strategy Group, tra irelatori del convegno - "continuerà a sperimentare tassi di crescita piuttosto consistenti, con una nuova potenza installata di circa 2-2,5GW nel 2012 e 2013 e di circa 1,5 GW nel 2014, per una potenza cumulat aintorno ai 17 GW a quella data. Più avanti è difficile fare delle stime, dipenderà molto dalle dinamiche dei prezzi dei moduli e dell'impianto, che al momento è complesso prevedere. Anche alla luce dei recenti risultati comunicati dal GSE ed alle richieste pervenute perl'iscrizione in graduatoria dei grandi impianti, mi sembra di poter direche il mercato italiano del fotovoltaico non abbia sperimentato, fortunatamente, il "blocco" delle installazioni che alcuni paventavano".
L'elettricità fotovoltaica è oggi più economica di quanto si pensi e,per molti, in l'Italia, la Grid Parity è prossima. Secondo Federico Frattini "bisogna tenere conto dei tantissimi fattori da cuid ipende questo importante traguardo. Ad esempio, la tipologia diimpianto, se viene utilizzato per autoconsumo o vendita dell'energia, la sua localizzazione, il prezzo di acquisto dello stesso (oggi parametromolto variabile), ecc... Quello che si può dire è che la grid paritysi raggiungerà prima, nell'arco di 5-6 anni, in quegli impianti realizzati per soddisfare il fabbisogno di utenze industriali ecommerciali localizzate nel sud del paese e che consumano molta energia elettrica in estate e durante le ore più calde del giorno. Penso adesempio ad impianti di 100-200 kW installati sulle coperture dei centricommerciali. Per applicazioni come queste, già oggi potremmo essere vicini alla grid parity in alcune aree come ad esempio in Sicilia".
L'Italia conferma quindi la sua posizione da leadership nonostante le ultime incertezze che, nel primo trimestre hanno determinato fatturati in diminuzione e posti di lavoro a rischio.
Secondo Valerio Nataliazia, presidente di ANIE/GIFI, tra i relatori della giornata del 6 ottobre, "i numeri di quest'anno sono contrastanti specialmente in Italia dove il ritmo delle installazioni sembra non avere sosta. Basti guardare ai numeri che il GSE periodicamente comunica. Siamo già oltre i 10 GW di potenza cumulata installata. E' un grande risultato. D'altra parte però, siamo di fronte ad un mercato cheha subito diversi intoppi e brusche ripartenze. Non è facile lavorare inqueste condizioni". "Le voci aggiuntive su ulteriori possibili taglialle tariffe - ha proseguito Valerio Natalizia - hanno creato e creano ulteriore incertezza e mal si sposano con una politica industriale che invece necessiterebbe di stabilità e certezze di lungo periodo. Per il prossimo futuro abbiamo bisogno di continuità e stabilità normativa.Fino al 2016 dobbiamo procedere con questa versione del Conto Energia. In parallelo è necessario potenziare le infrastrutture di trasmissione dell'energia elettrica e sviluppare le smart grid. Servono al più presto progetti concreti con un reale piano di diffusione sul tutto il territorio italiano".
Un altro dei temi che verrà affrontato nel corso di "The Solar Future", sarà la filiera italiana, una importante realtà produttiva eoccupazione importante per il Paese. "Le aziende italiane -- secondo Federico Frattini - avranno ancora margini di crescita e le nostrestime, anche per il 2012, sono confermate. Bisognerà però verificare la competitività futura e le strategie che adotterranno per riposizionarsi sul mercato. In particolare i progetti di espansione del volume d'affarie dell'occupazione, di quelle imprese italiane, quali system integratored EPC contractor, che negli ultimi anni hanno puntato molto sul segmento dei grandi impianti. Dato che questo tipo di impianti è stato particolarmente penalizzato dal IV conto energia, queste imprese devono rapidamente ri-posizionarsi sul segmento dei piccoli-medi impianti,specialmente quelli realizzati su edificio, pena una possibile perditadi competitività e di quote di mercato".
Sfide importanti che gli operatori italiani dovranno saper cogliere perfar riconoscere le proprie eccellenze nel mondo. "Per fare ciò - secondo Andrea Brumgnach Direttore Commerciale & Marketing ME MakingEnergy S.p.A.e, speaker all'evento - dovranno però modificare il proprio approccio al mercato. Dobbiamo organizzare le nostre aziende inmodo più efficiente,  investire in ricerca e sviluppo, strutturare inmodo rigoroso le attività di after sales e guardare ai mercati emergenti come potenziali bacini di nuovo sviluppo. Chi saprà gestire questo cambiamento come una opportunità sarà ancora più forte di prima, chi lo vivrà come vincolo sarà destinato ad essere sopraffatto dal modificarsi delle regole del gioco". 

Futuro e prospettive dell'industria fotovoltaica italiana se ne parlerà a "The Solar Future: Italy" a Milano il 6 e il 7 ottobre all'Hotel Nhowdi via Tortona 35.

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Pubblicato il: 15/09/2011

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