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Riforma della Pac, WWF: rischio Greenwashing

Il WWF chiede all'Italia di sostenere una Pac verde in grado di rappresentare un efficace strumento di attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità.

Redazione GreenCity

La Commissione Europea ha presentato ieri la sua Proposta Legislativa per la futura Politica Agricola Comunitaria (Pac) dopo il 2013. 
Il WWF ha espresso "la delusione per una proposta che rischia di dare 372 miliardi di euro a pratiche agricole intensive, di cui beneficeranno le  aziende agricole più grandi e che creeranno danni all'ambiente".
Matthias Meissner, leader del WWF sulla riforma della Pac ha detto: "Dopo tante promesse da parte della Commissione di modificare le pratiche agricole in Europa e creare una PAC sostenibile, gruppi di pressione  e le parti meno progressiste di Commissione, Parlamento e Consiglio sono riusciti a cancellare tutti i progressi iniziali, producendo una proposta molto debole che continua a dare i soldi agli agricoltori senza il controllo sul loro impatto sull'ambiente. L'agricoltura è il più  grande protagonista  della perdita di biodiversità e inquinamento delle acque in Europa. L'attuale proposta dovrebbe collegare non solo il 30%, ma un totale del 100% dei pagamenti diretti a misure più verdi per diminuire la pressione dell'agricoltura sull'ambiente.  Dobbiamo fare in modo che ogni agricoltore europeo attui una significativa rotazione delle colture, dedichi almeno il 10% della sua terra per la biodiversità e si arresti la conversione di pascoli in seminativi che distruggono  i nostri paesaggi e aumentano le emissioni di anidride carbonica. La proposta odierna è lontano dal raggiungimento di questi cambiamenti."
Il WWF inoltre critica fortemente il Fondo per lo sviluppo rurale, fondamentale per migliorare la sostenibilità della PAC, che non è stata aumentato e il necessario stanziamento per le misure agroambientali è stato eliminato. La proposta consente inoltre agli Stati membri di sussidiare pratiche agricole insostenibili. Questo è un chiaro passo indietro rispetto alla PAC .  
"Chiediamo al Governo italiano, con il concorso delle Regioni, di dare chiari segnali di convinto sostegno ad un'agricoltura sostenibile. In una situazione di crisi non si possono sprecare  le risorse pubbliche comunitarie o favorire sussidi perversi che creano danni all'ambiente, una risorsa essenziale per la nostra stessa sopravvivenza" – dichiara  Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia.
L'auspicio è che almeno la futura programmazione della PAC 2014 – 2020, in particolare per lo  Sviluppo Rurale, da parte dello Stato italiano e delle Regioni riconosca il ruolo insostituibile dell'agricoltore come presidio del territorio, custode della biodiversità, promotore di uno sviluppo locale basato sull'agriturismo che valorizza il paesaggio, la qualità delle produzioni alimentari, la gestione sostenibile delle risorse naturali e culturali dei territori rurali.

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Pubblicato il: 13/10/2011

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