Enel Green Power ha avviato la collaborazione con la società statunitense
Powerhive, uno dei principali fornitori e sviluppatori di soluzioni mini-grid, per costruire e gestire mini-grid in 100 villaggi in Kenya.
Il progetto prevede un investimento, nel corso del 2016, di circa
12 milioni di dollari statunitensi, al 93% erogato da EGP e al 7% da Powerhive.
Il progetto, sviluppato da Powerhive, si compone di un portfolio di
mini-grid solari con una capacità totale installata di 1 MW, da costruire nella parte occidentale del Kenya, nelle contee di Kisii e Nyamira, e porterà energia "a zero emissioni" a 20 mila famiglie, piccole imprese, scuole e centri di assistenza sanitaria, alimentando e connettendo alla rete quasi 90mila persone.
L'integrazione di mini-grid con impianti di stoccaggio di energia consentirà di equilibrare l'offerta e la domanda, in modo da ridurre la volatilità e compensare le variazioni di carico del cliente e le imprevedibili fluttuazioni nella produzione di energia, intrinseche nella generazione da fonti rinnovabili.
“L’abbondante e variegato mix di tecnologie rinnovabili del Kenya offre una piattaforma del tutto unica per lo sviluppo del business di Enel Green Power in Africa”, ha dichiarato
Francesco Venturini, Amministratore delegato di EGP. “Il Kenya presenta un basso tasso di elettrificazione, ancora pari a circa il 30%, e uno dei più alti tassi di penetrazione della telefonia mobile della regione: un connubio ideale per implementare soluzioni innovative in grado di integrare l'elettrificazione delle zone rurali con la generazione da fonti rinnovabili, con impianti di stoccaggio così come con sistemi di fatturazione avanzati.”
Il progetto fornirà inoltre ai clienti
un sistema di pagamento più semplice e affidabile attraverso l'adozione di una applicazione mobile con pagamento anticipato e attraverso la piattaforma di gestione delle mini-grid di Powerhive.
La necessità dell'Africa di accedere all’elettricità è consistente, visto che, secondo i dati dell'Agenzia internazionale per l'energia, più di
620 milioni di persone nel continente ne sono ancora prive. La povertà energetica condiziona la salute, limita le opportunità di sviluppo, di istruzione e la possibilità di uscire da uno stato di indigenza. Per i paesi emergenti, l'accesso all'elettricità è una fonte di crescita, un pre-requisito per avere ampia disponibilità di beni e servizi e pone le basi per lo sviluppo delle persone e delle comunità.
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