L’iniziativa, promossa dal consorzio Ecolight in collaborazione con il Comune di Varese, entra nel vivo: cittadini e studenti diventano protagonisti nella raccolta di rifiuti elettronici destinati a diventare arte.
Entra nel vivo a Varese il progetto Terra Rara, l’iniziativa promossa dal Consorzio Ecolight, in collaborazione con il Comune di Varese, con la curatela di Karakorum impresa sociale e il sostegno di Impresa Sangalli e Fondazione Molina, per sensibilizzare sul corretto smaltimento dei RAEE.
Fino al 27 novembre i cittadini possono conferire gratuitamente i propri piccoli RAEE in 13 luoghi dedicati sparsi per la città. Associazioni culturali e sportive tra i quali la Pallacanestro Varese e i Canottieri, enti come la Camera di Commercio, negozi e spazi comunali hanno aperto le porte per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni, come ad esempio cellulari, caricabatterie, auricolari, telecomandi e piccoli elettrodomestici rotti o non più funzionanti. Sono tutti oggetti che spesso restano inutilizzati nei cassetti delle case, ma che possono essere riciclati dando vita a nuove risorse.
Nella fase di raccolta, il progetto coinvolge anche alcuni istituti secondari di secondo grado: gli studenti potranno apprendere l'impatto dei RAEE, l'importanza dei materiali che li compongono - tra i quali le terre rare - e, grazie a contenitori a uso interno delle singole scuole, sperimentare le buone pratiche per la loro raccolta e differenziazione, diventando parte attiva nel processo creativo che porterà i rifiuti recuperati a diventare materia prima seconda per un’opera d’arte.
“È il momento dell’azione e della partecipazione - commenta Giancarlo Dezio, direttore generale Ecolight – Terra Rara è un progetto che nasce per promuovere una maggiore consapevolezza sul valore dei rifiuti elettronici e sulla loro corretta gestione. E una corretta gestione inizia da un corretto conferimento. I RAEE sono un’importante risorsa: contengono per quasi il 90% del loro peso materie che possono essere riciclate e reimmesse nei cicli produttivi. Con l’avvio della fase di raccolta a Varese vogliamo coinvolgere la cittadinanza in un’azione concreta di sostenibilità, trasformando un gesto quotidiano in un contributo collettivo alla tutela dell’ambiente.”
I materiali raccolti saranno poi affidati all’artista Livia Paola Di Chiara, che li trasformerà in un’opera d’arte contemporanea intitolata Terra Rara, realizzata “in diretta” negli spazi messi a disposizione da Fondazione Molina in piazza XX Settembre. L’installazione diventerà il simbolo di un percorso condiviso: dalla raccolta al riuso, fino alla riflessione collettiva su come anche i rifiuti elettronici possano tornare a essere risorsa. Il progetto Terra Rara culminerà con l’esposizione pubblica dell’opera a Palazzo Estense nel periodo natalizio. Quindi, grazie al supporto di Impresa Sangalli, i materiali impiegati saranno successivamente avviati al corretto trattamento di recupero.
I punti di raccolta che hanno aderito al progetto Terra RARA e che ospitano un raccoglitore per piccoli RAEE sono:
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