L’azienda specializzata in cogenerazione fornisce a CGT, società italiana del Gruppo TESYA, sette nuovi motori per l'alimentazione efficiente dei processi di produzione di biometano derivato da biogas.
2G Italia, filiale italiana di 2G Energy AG che quest’anno celebra i suoi trent’anni, ritorna ancora una volta protagonista della transizione energetica annunciando la fornitura alla Divisione Energia di CGT – società italiana del Gruppo TESYA, presente con 130 sedi nel territorio nazionale e specializzata in soluzioni integrate per massimizzare la produttività delle aziende - di sette sistemi di cogenerazione per l’alimentazione efficiente e sostenibile di altrettanti nuovi impianti di produzione di biometano derivante al 100% da biogas.
La fornitura arriva a pochi mesi di distanza da un’analoga operazione commerciale che ha visto protagonista un altro player importante del settore e conferma l’impegno sempre più forte di 2G Italia nel portare i benefici della cogenerazione, la produzione simultanea ed efficiente di elettricità e caIore, nella produzione di carburanti ad alto tasso di sostenibilità.
Il primo impianto in container insonorizzato sfrutta il motore 2G avus 500plus, una serie che arriva fino ad una potenza di 600 kWe con un’efficienza elettrica del 42,8% da dimensionare in base alle specifiche di ogni progetto; in questo caso, infatti garantisce una potenza di 407 kWe. Il primo dei 7 cogeneratori di questa famiglia è già stato installato nel sito di trasformazione da biogas a biometano di Palladini Bioenergia a Carpaneto Piacentino (PC). Entro il 2025 verranno completate le installazioni dei restanti sei motori.
Tali impianti, alimentati da scarti agricoli e reflui zootecnici, sono stati convertiti alla produzione di biometano dall’originale produzione di biogas grazie all’implementazione di un processo di upgrading che permette di ottenere “metano green”, secondo le direttive del DM 15/09/2022. Tale Decreto, noto anche come “decreto biometano”, ne incentiva infatti la produzione al fine di favorirne l’immissione nella rete nazionale del gas naturale, coerentemente con gli obiettivi più generali del PNNR.
Grazie alla simultanea produzione efficiente di energia e calore e ai suo alti coefficienti di rendimento energetico, la cogenerazione 2G alimentata a biogas produrrà l’energia elettrica destinata all’alimentazione elettrica dell’upgrader. Dall'altro, il calore prodotto dai motori e successivamente recuperato verrà invece indirizzato al digestore per alimentare i processi di produzione del biogas da convertire poi in biometano.
L’impianto di Carpaneto Piacentino passa da 999 kWe prima della conversione alla produzione di 500 metri cubi/ora di biometano a ciclo concluso ed il cogeneratore 2G sostiene tutte le esigenze energetiche dell’intero sito.
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