"Nessuna garanzia relativa agli aiuti per i paesi in via di sviluppo; nessun riferimento preciso ai target di sviluppo sostenibile e solo un generico accenno all'eliminazione dei sussidi per le fonti fossili: il nuovo testo della presidenza brasiliana è decisamente debole. Certo, va segnalato positivamente l'avvio di un processo dove le associazioni ambientaliste, la società civile e la parte più avanzata del mondo delle imprese cerca di costruire una green economy equa e solidale ma manca evidentemente una leadership politica in grado di capitalizzare questo patrimonio".
Così il presidente di
Legambiente Vittorio Cogliati Dezza sul testo del documento della presidenza brasiliana alla
conferenza Onu Rio +20.
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