Nel corso del 2013, sono state
70.955 le tonnellate di RAEE gestite da
Ecodom, il Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici.
In particolare:
34.933 tonnellate di
frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1),
35.534 tonnellate di
lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2) e
488 tonnellate di
piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer (R4).
Il risulato annuale – che registra una
lieve flessione rispetto all’anno precedente (-1,39%) – è la conseguenza di
due semestri in contrasto fra loro: il primo (gennaio/giugno) ha mostrato una forte contrazione (circa il 16%) rispetto al 2012, mentre il secondo ha quasi totalmente recuperato tale flessione, sia per effetto del maggior numero di
Punti di Prelievo assegnati a Ecodom dal mese di giugno (in totale
4.277), che per la
sensibile diminuzione del valore delle materie prime contenute nei RAEE, divenute quindi meno interessanti per il mercato “parallelo”, che in molti casi effettua un trattamento dei RAEE non corretto dal punto di vista ambientale.
È questo il quadro dettagliato che emerge dal
“Rapporto di Sostenibilità 2013”, presentato a Roma da
Ecodom.
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