"Apprezzabili le misure illustrate dal Ministro Guidi che vanno nella direzione di ridurre concretamente i costi energetici delle Pmi attraverso la modifica di alcune anomalie del mercato che avevano determinato ingiustificabili forme di sussidio e rendite di posizione a danno delle piccole e medie imprese": questo il commento di Confcommercio alle norme che prevedono il taglio della bolletta elettrica contenute nel decreto crescita.
"Tuttavia – prosegue la nota - occorre fare un ulteriore passo per garantire a tutte le Pmi un riequilibrio nel sistema di pagamento di voci di costo che andrebbero ripartite equamente tra i diversi soggetti imprenditoriali. In particolare: revisione della fiscalità energetica, più selettività nell'attuale meccanismo di sgravi in favore delle grandi imprese energivore, maggiore efficienza nella fissazione delle tariffe regolate".
"E' dunque evidente – conclude Confcommercio - che ci sono ancora ampi margini per ulteriori interventi di riduzione dei costi energetici che, si auspica, vengano realizzati nella seconda fase della riforma".
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