L'
Indice Costo Energia Terziario – Elettricità (ICET-E) di Confcommercio, che misura l'andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, segna per il I° trimestre 2018 un aumento del 2,3% rispetto al trimestre precedente. Questo aumento riflette l'aumento del prezzo all'ingrosso della materia prima che ha registrato un incremento di 18 punti percentuali nel IV trimestre 2017 arrivando a 97,7 un livello che riporta,
dopo il minimo di 52,70 registrato nel II trimestre 2016, quasi al punto di partenza del 2010. L'aumento è stato superiore alle aspettative e alla previsioni di prezzo effettuate, nel trimestre precedente, dal Regolatore.
Dal II trimestre in poi il prezzo medio all'ingrosso è infatti salito continuamente e le condizioni economiche fissate dal Regolatore hanno rincorso tali aumenti contribuendo al rialzo delle condizioni economiche di tutela alla base del
calcolo della spesa elettrica di questo indice.
Analizzando l'incidenza delle diverse componenti sulla spesa lorda per l'elettricità riscontriamo il calo positivo della fiscalità al 51,6%. E' un dato medio che però non vale per tutte le categorie d'impresa. La riforma degli oneri di sistema in vigore dal 1° gennaio 2018 penalizza fortemente le imprese del terziario a ridotto
consumo di energia elettrica, come bar e ristoranti per i quali l'aumento degli oneri di sistema supera il 10%.
Per quanto riguarda le spese relative all'acquisto di GAS (ICET-G), nel primo trimestre 2018 l'Indice ICET-G, che misura l'andamento medio della spesa per la
fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra un aumento dell'8,8% rispetto al trimestre precedente.
Aumento fisiologico in considerazione dell'atteso aumento della domanda per ragioni stagionali. Anche l'anno scorso, di questi tempi, l'aumento fu dell'8,8%. Nel dettaglio, continua la crescita del prezzo all'ingrosso. Nel primo trimestre 2018 sono previsti ancora aumenti del prezzo della materia prima preso a riferimento (Indice QE-Pfor), con una crescita di 14 punti percentuali a causa di problemi infrastrutturali su base europea.
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