Il parere di Vertiv

Risponde Maurizio Giordano, Solution and Consulting Engineer, Vertiv

Autore: Redazione ImpresaGreen

In che modo la tecnologia può rendere più sostenibili le città del futuro?

La tecnologia è una leva strategica nella riprogettazione delle città moderne e gli esperti ci indicano che la nuova connettività prevede un maggiore utilizzo di energia, i cui incrementi sono principalmente previsti nel comparto dei macro data center, nei nodi e nei network a essi collegati.

In particolare, analizzando quali sono le infrastrutture IT del Data Center che consumano una buona quantità di energia, oltre ai server troviamo gli UPS (gruppi di continuità) che devono garantire la continuità di tutti gli apparati IT, e soprattutto il sistema di raffreddamento, il cui scopo è quello di smaltire il calore prodotto dalle apparecchiature elettroniche e mantenere la temperatura ambiente ideale.

Vertiv, leader nella fornitura globale di soluzioni per le infrastrutture digitali, assicura sistemi UPS ad altissima efficienza per fornire l’energia cosiddetta ‘pulita’ (ossia libera da picchi, rumore elettrico o altre fluttuazioni che possano compromettere le funzionalità delle apparecchiature) a dispositivi elettronici quali reti di computer, server e sistemi per la gestione e la sicurezza degli edifici.

Anche nel settore del condizionamento di precisione a supporto delle strutture mission critical Vertiv dispone di apparecchiature e sistemi di controllo tra i più avanzati, con costi di esercizio ridotti e competenze senza eguali per assicurare le soluzioni più efficienti e innovative sul mercato. Inoltre, anche le applicazioni di AI e di HPC confermano di avere un ruolo importante sul consumo energetico del data center, pur considerando il fatto che molte delle infrastrutture sono obsolete e inadeguate a fornire prestazioni ottimali, affidabili e scalabili in modo efficiente.

Vertiv collabora da anni con Colovore, service provider con sede nella Silicon Valley che offre servizi di Colocation ad alte prestazioni per affrontare e vincere le nuove sfide della digitalizzazione. Insieme, Vertiv e Colovore consentono lo sviluppo di applicazioni AI e HPC rendendo disponibile un ambiente di data center ottimizzato per le infrastrutture IT ad alta densità. Infine, il software ricopre un ruolo sempre più decisivo permettendo di gestire le infrastrutture da remoto e ottimizzarne le performance in modo da minimizzare il consumo energetico.

Smart City non è un progetto, è un work in progress che richiede anni di pianificazione e implementazione e che coinvolge tutti i settori, dalla nettezza urbana ai servizi. Secondo voi, quali dovrebbero essere i primi interventi e perché? 

Studi di mercato indicano che entro il 2050, quasi sette persone su dieci vivranno nelle città e le Smart City potrebbero rappresentare oltre il 70% delle emissioni globali di carbonio e il 60-80% del consumo energetico. Governi e comuni dovranno quindi sfruttare al meglio le tecnologie ICT per costruire città più intelligenti e sostenibili per i loro cittadini, offrendo servizi in grado di migliorare la qualità della vita, l'efficienza delle operazioni e dei servizi urbani, garantendo al tempo stesso di soddisfare le esigenze delle generazioni presenti e future.

Alcune città hanno già iniziato il loro percorso, come ad esempio Singapore, che utilizza sensori e oltre 60.000 telecamere digitali per valutare prestazioni ed efficienza del flusso del traffico,  identificando problemi come le buche che si formano sull’asfalto stradale e le relative corse degli autobus in percorsi sconnessi. Lo stesso vale per la città di Copenaghen, che ha sostituito i lampioni stradali con lampade più efficienti collegate da una rete wireless. I lampioni intelligenti riducono i costi perché possono essere programmati per abbassarsi o illuminarsi automaticamente, ottimizzando l'uso dell'energia e riducendo al contempo il rischio di incidenti stradali e lo sviluppo della criminalità.

Il tema ricorrente che troviamo però nello sviluppo delle Smart City è sempre più quello dell’energia green e Vertiv, proprio perché specializzata nella produzione di sistemi e servizi di diagnostica e monitoraggio per le infrastrutture IT, è impegnata da sempre nello sviluppo di hardware e software innovativi per gestire il fabbisogno energetico e ottimizzarne l’uso in modo proattivo.

Per i clienti di Vertiv, questo significa poter contare su sistemi al top della tecnologia, che garantiscono la massima efficienza. Ad esempio, nei sistemi di condizionamento viene sfruttata al massimo la modalità di ‘free cooling’, spesso affiancata a modalità di raffreddamento adiabatico o evaporativo ad altissima efficienza.

Inoltre, anche se la maggior parte dell’energia assorbita da un data center è ancora prodotta da centrali a combustibili fossili, stanno aumentando le fonti di energia rinnovabili e con queste anche le installazioni di batterie al litio, che possono immagazzinare energia e consentire un uso più efficiente della rete.

In estrema sintesi, riteniamo che le azioni da intraprendere per incrementare l’efficienza del data center sui progetti legati allo sviluppo delle Smart City siano molteplici e possono variare dall’ammodernamento dell’infrastruttura digitale con interventi sull’impianto di condizionamento o di alimentazione elettrica, a un utilizzo maggiore di software dedicati e a fonti di energia rinnovabili.