La Cina prosegue nella “Clean Revolution”
La Cina si conferma uno dei paesi più attivi nello sviluppo di politiche green, concentrando la ricerca e l’innovazione tecnologica in particolare veicoli elettrici, l’efficienza energetica, l’edilizia sostenibile e le energie alternative. Lo conferma un rapporto del Climate Group.
Redazione GreenCity
In un recente rapporto del
Climate Group, la
Cina si conferma uno dei paesi più attivi nella ricerca e sviluppo di energia pulita e nella lotta alle emissioni di CO2.
La
“Clean Revolution” intrapresa dalla nazione asiatica non sembra arrestarsi, e si declina in tutta una serie di azioni e di iniziative di ricerca su molteplici fronti.
Il
programma ambientale da ben
585 miliardi di dollari si concentra in particolare sui
veicoli elettrici, l’
efficienza energetica e l’
edilizia sostenibile. Largo spazio anche ai
pannelli solari termici (la metà dei quali a livello mondiale è fabbricata in Cina) e al
fotovoltaico, mentre il settore
eolico raddoppia la propria potenza installata ogni anno.
Secondo il Climate Group, l’impulso green cinese è destinato a durare anche nei prossimi due anni: lo stesso governo di Pechino ha previsto misure di efficienza energetica che dovrebbero portare ad un risparmio pari a
240 milioni di tonnellate di carbone entro il 2010.
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