Sono 164 i
settori industriali che potranno beneficiare di
sconti sull'
emissione di Co2, tutti esposti a concorrenza fuori dai confini dell'Europa.
A stabilirlo, la
Commissione ambiente del parlamento europeo, che ha votato con 39 voti a favore, 19 contrari e un astenuto.
I
diritti di emissione prevedono pagamenti ridotti o emissioni completamente gratuiti per i seguenti settori: le miniere di carbone, l'estrazione del petrolio grezzo e di gas naturale, la produzione di cemento, di calce, di alluminio o di cuoio, il settore di produzione del vino e la confezione di intimo e altri ancora.
La
lista stilata, per essere operativa a tutti gli effetti, dovrà essere giudicata dai ministri dell'ambiente dell'
Unione Europea; dopo questo step sarà effettiva da fine anno.
Gli incentivi ai settori scatterebbero però soltanto nell'ipotesi del fallimento di
Copenhagen: bisognerà quindi attendere dicembre per avere la messa in pratica effettiva del provvedimento o la sua modifica.
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